A cura della Redazione

XXVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie. Anche a Torre Annunziata verrà celebrata la ricorrenza, con il presidio cittadino di Libera "Luigi Staiano e Raffaele Pastore" guidato da Don Ciro Cozzolino che ha coinvolto scuole, associazioni, comunità religiose e forze dell'ordine per la grande manifestazione che si terrà martedì 21 marzo.

"Dalle mani sulla città alle mani per la città" il titolo dell'iniziativa al II Circolo "Giancarlo Siani" di via Tagliamonte.

«Le mani, mosse da cuore e impegno di tanti ragazzi che diventano comunità operosa contro mafie, corruzione e ingiustizie, cambieranno finalmente il corso distruttivo della storia di Torre Annunziata - dice Don Ciro Cozzolino -. La “rivoluzione ricostruttiva”, nella consapevolezza che “E’ Possibile!”,  se “dalle mani sulla città”, si passerà “alle mani per la città”». L'appuntamento è per le ore 9.30.

«La missione di Libera  per la “città oltraggiata” e contro chi la violenta, è orientata dalla dottrina sociale della Chiesa, dalle esortazioni di Papa Francesco e, nel concreto, da un semplice impegno contro le mafie (“Per amore del mio popolo non tacerò”) consacrato in una lettera da don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe, ucciso in chiesa 29 anni fa, prima di celebrare messa il 19 marzo del 1994 - prosegue il sacerdote e referente locale dell'associazione».

Il II Circolo diventerà il punto di approdo dei vari cortei che partiranno dagli altri istituti scolastici oplontini, e confluiranno nel cortile della scuola dedicata al giornalista Giancarlo Siani, trucidato dalla camorra. Insieme agli studenti, anche docenti e dirigenti scolastici, tutti insieme «per alimentare il proprio impegno civile contro le mafie e la corruzione attraverso l’energia prodotta dall’esercizio della memoria per le vittime innocenti», prosegue Don Ciro.

«Saremo in tanti a rafforzarci per poter pensare e lavorare come comunità, a favore di un progetto di vita e non di morte per l’agonizzante Torre Annunziata, consapevoli che a sostenerci c’è il positivo ricordo delle vittime innocenti e una grande maggioranza di cittadini che deve riscoprire la bellezza del coraggio per affermare verità, giustizia e benessere sociale», ha concluso il prelato.