A cura della Redazione

Il 21 marzo è una giornata-simbolo per ricordare le vittime innocenti delle mafie: un appuntamento di grande importanza che si è consolidato nella coscienza del Paese.

La lotta per liberare l’Italia dalle mafie ha un valore straordinario e va collocata tra le finalità più urgenti, tra le azioni più nobili ed indispensabili della nostra comunità nazionale: essa - al pari del sacrificio di chi ha dato la vita, negli anni bui del nazifascismo, per riaffermare i principi di libertà, di tolleranza e di solidarietà -  rappresenta un obiettivo di rango costituzionale.

Per questo non bisogna abbassare la guardia e testimoniare, anche con le manifestazioni, il proprio impegno civile e democratico.

Per queste ragioni è stato importante l'iniziativa promossa da “Libera” presso il Secondo CircoloGiancarlo Sianidi Torre Annunziata. Alla manifestazione anti-camorra hanno partecipato tutti gli istituti scolastici torresi. Presente anche il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ed il Presidente del Tribunale di Torre Annunziata Ernesto Aghina. All'appuntamento hanno partecipato anche i rappresentanti delle Forze dell'Ordine.

Bisogna farlo per testimoniare da un lato, solidarietà e vicinanza alle vittime innocenti (consapevoli che spesso l’elaborazione dei lutti non rimargina le ferite) dall’altro, per incoraggiare imprese e lavoratori, partiti ed associazioni, ma soprattutto ragazze e ragazzi a combattere, a viso aperto, le forze criminali cheattentano al futuro loro e delle nostre comunità. 

"La nostra città ha più volte testimoniato la necessità di queste battaglie anche attraverso iniziative di massa, grazie anche a imponenti manifestazioni studentesche contro la camorra - si legge inj una nota del Circolo Pd di Torre Annunziata -.  La mente va ai tanti studenti torresi presenti alla storica marcia di Ottaviano con Don Riboldi e Luciano Lama (17 dicembre 1982), al grande corteo di Torre Annunziata (ottobre 1985) dopo l'omicidio di Giancarlo Siani, al 21 marzo 2001, quando la nostra città ha ospitato migliaia e migliaia di giovani venuti a Torre per la giornata nazionale della memoria, alla visita del Governo nazionale a Torre Annunziata (23 settembre 2015) nel trentennale dell’assassinio di Siani con l’annuncio dell’acquisizione di palazzo Fienga.

Oggi è più forte che mai la necessità di rinnovare questo impegno - continua la nota - e rilanciare, con determinazione, l’azione culturale e politica contro camorra, violenza e corruzione. Lo dobbiamo alle vittime innocenti, ad amministratori locali, a militanti politici e sindacali, agli uomini dello stato e della Chiesa, a queipadri e a quelle madri che hanno pagato con la vita il loro NO alla mafia ed alla camorra. Lo facciamo con la consapevolezza che nuovi rischi si sono generati, che persistono fenomeni di corruzione e decadimento sia della pubblica amministrazione sia del tessuto politico, che la criminalità può trarre vantaggio dagli effetti di una crisi economica e ambientale senza precedenti. Lo riaffermiamo, con la consapevolezza dei nostri limiti ed errori di questi anni, con la volontà di costruire un ampio fronte unitario, guardando ai ritardi enormi sul riuso dei beni confiscati nella nostra città e ai rischi di infiltrazioni e condizionamenti derivanti dalle politiche del Governo nazionale in tema di appalti, giustizia e lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale.

Il 21 marzo 2023 deve rappresentare il segno di una nuova primavera. A Torre Annunziata come nel Paese.

Una giornata che deve vedere le nostre comunità unite e protagoniste - conclude la nota - senza sventolare vessilli di partito ma con l’unica bandiera della battaglia contro tutte le mafie e contro la corruzione ovunque si annidi. Un cammino che, per quanto lungo, è indispensabile per la liberazione delle nostre città".