Boom di turisti in Campania durante le festività pasquali. Alberghi e strutture ricettive extra alberghiere hanno fatto il tutto esaurito, nonostante le condizioni meteorologiche non siano state delle i migliori.

Battuto il record raggiunto nel 2019, anno antecedente alla pandemia da Covid. Molti i turisti stranieri, ma anche italiani provenienti da tutte le regioni d’Italia, soprattutto del Nord.

Torre Annunziata e l’area vesuviana hanno fatto segnare il quasi sold out per le strutture extra alberghiere (bed and breakfast, case vecanze, ecc.).

Ne abbiamo parlato con l’avvocato Aldo Avvisati, presidente di Ospitalità diffusa AreV-OD, che raccoglie le strutture extra alberghiere dell’area vesuviana.

“Le nostre strutture vivono di luce riflessa per il boom dei turisti a Napoli e Pompei - afferma Avvisati -. Tuttavia in questi ultimi anni stanno vivendo anche di luce propria. L’apertura di nuovi sentieri sul Vesuvio, l’attrazione degli Scavi di Ercolano, Oplonti, Boscoreale e Stabia, la professionalità e l’impegno dei gestori delle nostre strutture ricettive, stanno contribuendo a far crescere la domanda da parte di turisti stranieri, ma anche e soprattutto di quelli italiani, che – lo voglio ricordare - rappresentano il 60 per cento del flusso turistico. Ora occorre che anche le amministrazioni locali facciano per intero la loro parte. Il turismo si sviluppa anche per le capacità micro-ricettive di tante famiglie che gestiscono B&B e Case vacanze. Occorrono migliori servizi, migliore segnaletica stradale, una mobilità più efficiente, maggiore vivibilità delle nostre realtà territoriali, politiche mirate per agevolare i gestori onesti attraverso una lotta serrata all’abusivismo”.

Per dirla in parole povere, occorre un cambio di mentalità, non solo da parte dei cittadini ma anche di chi ci governa, perché se è vero che la natura ci ha dato dei luoghi bellissimi, è altrettanto vero che in tutti questi anni è mancata in diverse realtà, tra cui Torre Annunziata, la capacità di sfruttare appieno le risorse naturali disponibili. Siamo entrati già da tempo in una fase post-industriale, in cui prevalgono gli investimenti nel settore dei servizi e nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il turismo è per molte realtà la prima fonte di reddito delle famiglie e potrebbe esserlo anche per noi, dove clima, storia e bellezze naturali rappresentano beni inestimabili su cui costruire il nostro futuro. Occorre solo darsi una mossa.