A cura della Redazione

“Sono senza parole. Questo è il muro privato di casa mia. Mi sono dilettato io e i miei figli piccoli a disegnare lo scudetto del Napoli. Mi rallegravo vedendo la felicità dei miei figli. Stamattina mi sveglio e trovo la sorpresa, volevo ringraziare la bestia che ha fatto tutto ciò e se si sente appagato adesso. Qui è via Prota a Torre Annunziata”.

E’ il post che un padre di famiglia tifoso del Napoli ha pubblicato su Facebook. In queste breve denuncia si legge tanta amarezza da parte di chi ha speso un po’ del suo tempo libero per gioire, insieme ai figli, per il prestigioso e tanto agognato traguardo che si appresta a conquistare la sua squadra del cuore, il Napoli, che da 33 anni non vince uno scudetto.

Un gesto, quello sicuramente di un imbecille, che va condannato senza se e senza ma, contro il quale si sono pronunciati su Facebook decine e decine di utenti. C’è chi vuole contribuire manualmente alla pitturazione del muro, chi si sente indignato per questo vile gesto, chi ipotizza che sia stata la mano di qualche tifoso avversario.

Commenti su commenti. Tra i tanti ne pubblichiamo uno, quello di Raffaele, intriso di ironia: “Deve essere il fegato di qualcuno che è scoppiato ed è schizzato sul muro... Si prospetta tra un paio di settimane a Torre un'epidemia di intossicazione al fegato”.

Quello che fa veramente rabbia è come certi soggetti vivono il calcio e lo sport in generale. La gioia degli altri diventa la loro frustrazione e la manifestano attraverso atti scellerati e vili.

Comunque al papà che si è dedicato con tanto amore a dipingere il muro con i colori della sua squadra del cuore gli diamo un consiglio: lo rifaccia di nuovo, una, dieci, cento volte. Non permetta agli altri di soffocare la sua gioia e quella dei suoi bambini con la loro cretineria. E se le serve una mano, siamo a disposizione.