A cura della Redazione

Il protocollo d’intesa firmato venerdì 14 aprile allo Spolettificio di Torre Annunziata da parte dei ministri Guido Crosetto (Difesa), Gennaro Sangiuliano (Cultura), Alessandra Dal Verme (Demanio) e Enrico Caterino (Comune di Torre Annunziata) è stato accolto con entusiasmo dalle forze politiche e sociali della città

“La sigla del protocollo è una ottima notizia - afferma Giuseppe Manto, segretario cittadino del PD -. Nuove meraviglie saranno rese fruibili, ma già la semplice attivazione del cantiere susciterà interesse e attenzione in tutto il mondo scientifico. Per la nostra città costituisce un grande onore essere sito dell’Unesco anche perché questa condizione determina enormi potenzialità turistiche e culturali che la nostra comunità deve sapere coltivare accrescendo l’impegno di cura, decoro e tutela non solo della Villa di Oplonti ma dell’intera città. Resta inteso che lo Spolettificio dovrà continuare nella sua mission con nuove funzioni e nuove commesse”.

Il turismo rimane un’alternativa credibile per lo sviluppo di Torre Annunziata. Per tale motivo occorre sin da subito predisporre una serie di interventi che vanno nella giusta direzione.

“Certamente - continua Manto -. Per questo occorre predisporre interventi di razionalizzazione e miglioramento della viabilità e garantire una ottimale accoglienza turistica sia ad Oplonti che nell’intera città. Essenziale da questo punto di vista sarà la definizione di itinerari di visita che utilizzino le stazioni delle Ferrovie dello Stato, il Porto, il trasporto su gomma. Del resto, è questo il senso di alcuni interventi contenuti nel “Contratto Istituzionale” siglato con il Governo Draghi che utilizza anche i fondi PNRR. In tal senso assumono grande rilevanza sia l’ampliamento di Villa Parnaso con i nuovi collegamenti con il mare, sia le piste ciclabili e la riorganizzazione della darsena dei pescatori mentre per altre opere bisogna intervenire facendo tesoro degli errori commessi (come ad es. per le arcate borboniche).

Su queste questioni - conclude il segretario - il Circolo lavorerà, con umiltà e determinazione, in stretto rapporto con i gruppi istituzionali al Parlamento, in Regione e in Città metropolitana; solleciterà, altresì, la Commissione straordinaria e manterrà un rapporto costante con le forze sociali e le associazioni culturali”.