Quattro milioni e 840mila euro: è il quadro economico aggiornato del progetto di fattibilità tecnico-economico per i lavori di realizzazione di un Centro Polivalente.

Come si ricorderà la Giunta Ascione approvò, con delibera n. 31 del 2 febbraio 2022, uno studio di fattibilità per la "realizzazione del Centro Polivalente Archeo Oplonti" nell’ex scuola Monsignor Orlando, per un importo complessivo di 4milioni e 400 mila euro, al fine di partecipare alla manifestazione di interesse relativa all’Avviso della Città Metropolitana di Napoli per l’attuazione del Pnrr.

L’intervento fu inserito e finanziato nel Piano Urbano Integrato della Città Metropolitana di Napoli e, nel maggio del 2022, il dott. Marco Serra, in rappresentanza della Commissione Straordinaria del Comune di Torre Annunziata, e il sindaco della città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, provvidero a firmare l’atto d’obbligo connesso all’accettazione del finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno sui fondi Pnrr.

Ora, però, si è reso necessario aggiornare il progetto ai prezzi attuali, che in questo ultimo anno sono aumentati non poco, il che ha comportato una modifica del quadro economico a suo tempo approvato.

Il progettista arch. Gino Di Donna ha, pertanto, provveduto a rielaborare, con l’ausilio del tecnico incaricato esperto Pnrr per la progettazione, arch. Eugenio Certosino, il progetto di fattibilità tecnico economico dell’intervento. L’importo complessivo è passato quindi a 4milioni e 840mila euro, con un aumento del 10 per cento rispetto all’importo iniziale. L’aggiornamento del quadro economico è stato approntato dallo stesso personale dell’Utc, con l’ingegnere Luigi Gaglione responsabile unico del procedimento (RUP).

L'intera progettazione, nonché l'iter dell'appalto, verrà gestito in toto da Invitalia, l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo d'Impresa, che curerà dunque tutti gli aspetti burocratici e tecnici dell'opera. Infatti già sono stati individuati i soggetti economici sia per la redazione del progetto esecutivo che per la realizzazione dei lavori. Si prevede, pertanto, la cantierabilità dell’opera entro quest’anno.

Ricordiamo, infine, che le opere realizzate con i fondi Pnrr devono essere completate entro il 2026. L'intervento si preannuncia particolarmente rilevante sul piano economico ed urbanistico, e potrebbe così mettere fine allo scempio rappresentato da quella che un tempo era una scuola elementare, poi trasformata, negli anni post terremoto, in alloggi abusivi per i senza tetto, ed infine divenuta un rudere ricettacolo di rifiuti e rifugio per tossicodipendenti.

(Nella prima foto, a sinistra l'ex scuola come si presenta adesso, a destra il progetto definitivo di come diventerà)