A cura di Enza Perna

Arriva l’estate, le belle serate, le notti stellate. Gli studenti si preparano a vivere la bella stagione tra un arrivederci e un addio tra i banchi di scuola. Molti si rivedranno, altri invece si avventureranno in una fase successiva della vita, come il passaggio dalle scuole elementari alle medie.

Un passaggio fondamentale soprattutto dopo cinque anni vissuti insieme, tra insegnamenti di vita, di educazione civica, di storia, di arte, di musica. Un ensemble di nozioni importanti che trasforma un bambino nell’adulto del domani.

Tutto questo prende forma quando un insieme di bambini salgono sul palco, mostrano il loro talento, la loro ingenuità lanciando un messaggio importante all’adulto.

Tutto questo, e anche di più, si è concretizzato nella manifestazione di fine anno del 2° Circolo “Giancarlo Siani”. “Una notte agli scavi”, lo spettacolo tenutosi giovedì 8 giugno presso l’arenile del Lido Azzurro.

Tutti i bambini delle classi quinte hanno dato vita, attraverso una sceneggiatura scritta e diretta dalla vicaria dello stesso istituto Sandra Ciliberti, a canti e balli, divertendo e intrattenendo il numeroso pubblico presente. A dare il benvenuto il coro che ha intonato l’Inno di Mameli.

L’inizio è stato davvero emozionate. Sullo schermo sono state proiettate le foto di tutte le vittime innocenti di camorra a Torre Annunziata. Un lungo applauso ha accompagnato lo scorrere delle immagini, un applauso che si è intensificato ancora di più quando sul palco sono apparsi i primi personaggi, un ragazzo pescatore e Giancarlo Siani. Un momento davvero toccante. Un bambino di appena dieci anni che ha riportato alla luce la storia del giovane giornalista, ucciso perché aveva dato fastidio a qualche boss.

I baby attori si sono cimentati in diversi ruoli creando, grazie anche alla scenografia e al gioco di luci, l’atmosfera magica degli scavi di Oplonti. Il presente di tre giovani custodi viene inquietato dall’arrivo improvviso dei personaggi della storia antica, Donna Carmela e Lucius Crassus Tertius, i quali lasciano intendere che ogni notte negli scavi gli antenati dell’antica Oplontis riprendono vita. Buffi sketch tra i custodi e personaggi d’epoca che hanno divertito la platea.

Sono arrivati poi i narratori fantasmi, bambini che ricordano e ripercorrono la storia di Torre Annunziata, esaltando ciò che era e ciò che non è più. Un paragonare, un rimpiangere, un denunciare. Le voci degli “arrabbiati” hanno messo in risalto tutto ciò che non va in questa città, spesso dimenticata da istituzioni e cittadini stessi. Allo stesso tempo però un messaggio di speranza lanciato da piccoli cittadini che attraverso le loro movenze, attraverso le loro voci e le note di una diamonica e, ancor più, attraverso l’interpretazione di un testo teatrale, invitano e sperano che questa città ritorni a brillare, a credere. Un’Oplontis che deve ritornare ad emergere.

Un altro momento toccante è stato sicuramente il riproporre alla platea una poesia di Erri De Luca “Mare nostro che non sei nei cieli”, interpretata dalla maestra Sandra Ciliberti. Un testo emblematico sull’importanza del mare che dà vita ma che toglie anche la vita. Una preghiera laica dedicata ai morti in mare, ai tanti migrati che partono per avere una vita migliore ma che troppo spesso trovano la morte lungo il loro viaggio.

Un altro tema affrontato, il cyberbullismo e l’uso spropositato dei social.  I bambini hanno interpretato giovani alle prese con i social che cercano di ribellarsi alle offese del web, un fenomeno quello del cyberbullismo che ha generato molte vittime negli ultimi anni. Giovani presi di mira dalla crudeltà degli internauti che non avendo la forza di denunciare, scelgono di togliersi la vita.

Lo spettacolo è stato un successo. Lunghi e intensi applausi. I bambini hanno trascinato e catturato l’attenzione degli spettatori per tutta la durata dello spettacolo.

In occasione della recita di fine anno il 2° Circolo Siani ha anche salutato colei che ha fatto “la storia della scuola”, Lucia Correale e un arrivederci anche all’insegnante Anna Avitabile.

Sul palco a salutare genitori e allievi, la dirigente del 2° Circolo Lucia Massimo, l’ex dirigente Gennaro Cirillo e la professoressa Anna Mercurio, vedova di Luigi Perfetto che per anni ha guidato la scuola di via Tagliamonte.

Non sono mancate le presenze delle altre scuole di Torre Annunziata, tra cui la Pascoli, rappresentata dalla dirigente Daniela Flauto.

La splendida spiaggia del Lido Azzurro per una sera è stata illuminata da tante piccole stelle, e non solo quelle del cielo. Piccoli che diventeranno grandi e che ricorderanno per sempre ciò che eravamo e ciò che potremmo essere. Bambini che hanno imparato cosa è il coraggio, la legalità, la crudeltà e soprattutto la speranza.  La scuola è soprattutto questo.

Hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo: Mariapia Maresca, Anna Avitabile, Maria Salernitano, ida Scarnera,  Lucia Magnifico, Clara Talamo, Mimma Chervino, Nicoletta Di Matteo, Ilaria Cinque, Mena Gallo, Susi Ferrara, Monica Balzano, Carmen D'Ambrosi, Marinella Carbone (coro), Anna La Rana (strumenti), Laura Langella. Il tutto diretto e coordinato da Sandra Ciliberti.