Ieri sera, nell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, Fabio Fazio ha accolto Stefano De Martino, reduce dal record di Affari Tuoi, che circa un mese fa ha superato la soglia dei 7 milioni di telespettatori con quasi il 33% di share. Il conduttore originario di Torre Annunziata ha spiegato che quella fetta di pubblico già era lì e lui aveva il compito di non farla andare via (a dire il vero, ha attirato molti altri telespettatori in questi primi mesi al timone del programma in onda su Rai 1nella fascia access prime time). De Martino ha poi svelato che sarà pronto a cimentarsi con la conduzione del Festival di Sanremo solo tra qualche anno, quando avrà accumulato maggiore esperienza.
Stefano De Martino, gli ascolti record di Affari Tuoi
“I telespettatori tanti, è un orario di punta con un programma che ha una storia infinita, dico sempre che quei 7 milioni erano lì e bisognava solo non farli scappare e non rovinare le cose. Non era detto che io riuscissi a non rovinarle. Vivo in uno stato di inconsapevolezza totale, non voglio abituarmi a questa cosa. Ho conosciuto diversi artisti in questo periodo e ho avuto modo di capire che siamo tutti in affitto, me la godo per ora sapendo che ci sarà un momento in cui sarà un po’ meno. Critiche e complimenti? La napoletanità non contempla il complimento, ci si offende con affetto e quindi a quell’offesa sei allenato. Il complimento mi spiazza, se lo accogli rischi di sembrare presuntuoso”.
De Martino sulla conduzione di Sanremo: "Fare il Festival significa guidare un Boeing"
“In realtà io ho capito che questo mestiere, il mestiere della televisione, è un po’ simile al pilota d’aerei. Perché in realtà bisogna avere tante ore di volo per trasportare tanti passeggeri, se tu vedi il pubblico come dei passeggeri, io ho cominciato su Rai2 con dei comedy show, come Stasera Tutto è Possibile, quindi con un piccolo aereo, adesso Affari Tuoi è un vero e proprio aereo di linea dove io tutti i giorni faccio una tratta, Milano-Napoli, Milano-Palermo, fare il festival significa guidare un Boeing e quindi sorvolare l’oceano, tutte quelle ore dove sotto non c’è nulla, a me ancora un po’ spaventa. Io sto facendo le ore di volo, ne continuo ad accumulare perché vorrei guidare, pilotare quell’aereo con disinvoltura. Adesso non ce la faccio”.