«E’ stato aperto il cantiere per la realizzazione del nuovo asilo nido in via Gioacchino Murat a Torre Annunziata, sull'area dove un tempo doveva sorgere una scuola. Il nuovo asilo nido, una volta completato, potrà ospitare 84 bambini della fascia d’età 0-3 anni. “Diamo il via ad un altro cantiere fondamentale per la riorganizzazione dei servizi per l’infanzia sul territorio – affermano gli assessori ai lavori pubblici Daniele Carotenuto e alle Politiche Sociali Antonio Coppola –. L’avvio dei lavori ci consentirà di consegnare l’opera a giugno 2026”».
E’ uno stralcio dell’articolo che abbiamo pubblicato il 7 febbraio scorso in occasione delle operazioni propedeutiche ai lavori da parte della ditta incaricata.
A tale riguardo riceviamo, e pubblichiamo, la nota pervenuta dall’associazione “La paranza delle idee” circa i presunti ritardi da parte dell’amministrazione comunale che potrebbero portare alla perdita dei fondi PNRR:
“Secondo il cronoprogramma ministeriale il 31 maggio è il termine ultimo, pena la perdita dei fondi PNRR, per l'avvio dei lavori (con stesura di apposito verbale) per la realizzazione del nuovo asilo nido da 84 posti in via Murat a Torre Annunziata.
Appare ormai evidente che la pulizia dell'area oggetto dell'intervento fatta nei mesi scorsi fosse finalizzata a rendere possibile non già l'apertura del cantiere ma ancora l'effettuazione delle varie attività preliminari (indagini strutturali, indagini geognostiche, relazione geologica, rilievo topografico) necessarie alla definizione dei due livelli di progettazione.
Al riguardo, siccome tale progettazione tuttora non risulta essere stata ancora approvata dalla Giunta Comunale, viene da chiedersi come farà la ditta aggiudicataria a iniziare per tempo i lavori.
Qualora il progetto di fattibilità tecnica economica e quello esecutivo fossero, invece, già stati approvati allora ci sarebbe da chiedersi come mai sembra essere comunque tutto fermo.
In questa seconda ipotesi, inoltre, ci troveremmo dinanzi a un caso di mancato assolvimento dell'obbligo di pubblicazione dell'apposita delibera di Giunta, degli elaborati tecnici a essa allegati e dei pareri acquisiti dall'Amministrazione Comunale (visto che l'area è sottoposta a vincolo paesaggistico e a vincolo archeologico): una situazione che dovrebbe essere immediatamente sanata.
In più occasioni e anche di recente abbiamo ricordato all'Amministrazione Comunale le scadenze relative all'opera, per la quale in ogni caso è rimasto poco tempo anche per l'esecuzione dei lavori, la cui durata è stata stimata pari a 17 mesi nel Documento di Indirizzo alla Progettazione e che dovrebbero essere ultimati entro il 31 marzo 2026, cioè fra appena 10 mesi.
Non vorremmo che fossero a rischio gli oltre 2 milioni di euro ottenuti e che si aprano dei contenziosi con la ditta aggiudicataria: l'auspicio, perciò, è che possa essere chiarita quanto prima la situazione (legata, è bene ricordarlo, a un preciso impegno preso in campagna elettorale)”.