Dal 2020 al 2024 la dispersione scolastica a Torre Annunziata ha registrato un crollo record del 72,3%. È quanto emerge dal Report dell’Osservatorio territoriale permanente sulla dispersione scolastica dell’Ambito N30, che monitora costantemente il fenomeno e misura l’efficacia degli interventi messi in campo.
Nel dettaglio, nell’anno scolastico 2020/21 – segnato dalle difficoltà della pandemia – gli studenti considerati “inadempienti” erano 279. Quattro anni dopo, nel 2023/24, il numero è sceso a 79, mentre il dato provvisorio per il 2024/25 parla di circa 60 studenti. Un trend in costante miglioramento, frutto di una rete di intervento rapido e condiviso tra scuole, istituzioni e famiglie.“Si parte da un primo richiamo del dirigente scolastico alla famiglia – spiega l’assessore alle Politiche sociali Antonio Coppola –. Se l’assenza persiste oltre una settimana, la scuola informa il Comune e la Procura per i Minorenni. L’ultimo passaggio è l’ammonizione del sindaco e la verifica dell’elusione dell’obbligo scolastico. È un controllo rigoroso e continuo che punta a non lasciare nessuno indietro”.
Un lavoro di squadra che ha dato risultati concreti. Secondo il sindaco Vincenzo Cuccurullo, non si tratta solo di ridurre un numero, ma di affrontare le cause profonde dell’abbandono scolastico.“Questo risultato è la prova che la città si prende cura dei suoi giovani – commenta il primo cittadino Corrado Cuccurullo –. Non è solo un dato che cala: è un disagio che si intercetta, un ragazzo che torna in classe, una famiglia che non viene lasciata sola. Il compito del Comune non è solo sanzionare, ma andare alla radice dei problemi. Solo così la scuola può tornare a essere un luogo di opportunità, non di esclusione”.
Un segnale forte per il futuro di Torre Annunziata, che punta a consolidare ulteriormente questi numeri grazie a un sistema che mette al centro prevenzione, ascolto e sostegno alle famiglie.