A cura della Redazione

Salvatore Cimmino, il nuotatore con disabilità originario di Torre Annunziata, è arrivato a Honolulu, nelle Hawaii, per la prossima tappa del suo progetto internazionale “A nuoto nei mari del globo per un mondo senza barriere e senza frontiere”.

La nuova impresa lo vedrà cimentarsi nell’attraversamento dello stretto di Molokai, un braccio di mare lungo circa 42 chilometri e profondo oltre 700 metri, una delle traversate più difficili e affascinanti al mondo.

Ma al di là della sfida sportiva, l’obiettivo di Cimmino è politico e sociale: sensibilizzare il governatore delle Hawaii, Josh Green, e ricordare che gli Stati Uniti hanno firmato ma non ancora ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

«Vorrei invitare tutti ad una riflessione – spiega Cimmino –. Immaginiamo un mondo dove vige il rispetto universale dei diritti della persona e della sua dignità, per la giustizia, l’uguaglianza e contro ogni discriminazione. Dove le diversità e le pari opportunità sono riconosciute come valore per la realizzazione di ciascuno e per la prosperità del bene comune. Le persone con disabilità e le loro famiglie sognano un mondo senza indifferenza e senza differenze. Il mondo casa è di tutti».

Con la sua determinazione, Cimmino continua a trasformare lo sport in un potente messaggio universale di inclusione e diritti.