Esplode la protesta della società del Savoia, che rompe il silenzio e affida a una nota ufficiale un attacco diretto al Comune di Torre Annunziata sulla gestione dello stadio Giraud. Dopo mesi di attesa, lavori e disagi, il club denuncia una situazione definita “inaccettabile”, puntando il dito contro ritardi e inefficienze amministrative.
La società – in un comunicato dai toni insolitamente duri – parla di un clima di collaborazione mantenuto fino a oggi “per rispetto della città”, ma che ora lascia spazio a una contestazione aperta: “Abbiamo scelto il silenzio, la collaborazione, perfino di mostrare uno stadio come se fosse all’avanguardia, quando tutti sappiamo che non lo è. Ma adesso basta”, si legge nella nota.
Al centro della polemica c’è l’assenza dell’acqua calda negli spogliatoi, un disagio che la società definisce “la base minima per parlare di sport e dignità”.
Secondo quanto riferito dal club, da tre mesi si susseguono “lavori, scavi e contro-scavi finanziati con soldi pubblici”, senza però alcun risultato concreto: “Dopo tre mesi… nulla funziona. Se ce ne fossimo occupati noi, oggi lo stadio sarebbe operativo”, attacca la dirigenza.
La situazione avrebbe avuto ripercussioni anche sugli allenamenti: il mister è stato costretto a sospendere la seduta del mattino, con sei giocatori influenzati, incluso Munoz “con 40 di febbre”, che – sempre secondo la società – sarebbero costretti da mesi a fare la doccia con acqua gelata.
Una condizione che arriva alla vigilia di una trasferta decisiva in Sicilia, mentre – denuncia il Savoia – l’impianto cittadino “non garantisce neanche i servizi essenziali”.
Durissime anche le parole rivolte all’amministrazione comunale: “Per tre mesi ci avete detto ‘domani sistemiamo’. Ma questo domani non è mai arrivato”. E ancora: “Parte dell’apparato amministrativo ha mostrato una straordinaria capacità solo in un ambito: ostacolare il progetto Savoia. Su questo, purtroppo, si sono dimostrati davvero efficienti”.
La società dice di aver protetto l’immagine della città, evitando polemiche pubbliche, ma ora la misura sarebbe colma: “Siamo stanchi. Il Giraud merita rispetto. Gli atleti meritano rispetto. Torre Annunziata merita rispetto. E noi non siamo più disposti ad accettare questa situazione”.
Il comunicato si chiude con la firma secca: La Società.
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