A cura della Redazione

Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli diffonde una nuova analisi che fotografa un fenomeno radicato e trasversale: la violenza di genere colpisce in ogni contesto sociale, senza distinzione di ceto o cultura.

Il 50% dei casi avviene nel capoluogo, l’altro 50% in provincia, a conferma di una distribuzione uniforme sul territorio.

La maggior parte delle vittime denuncia dopo il primo episodio, spesso per la gravità dei fatti o per la presenza di minori. Una parte significativa, invece, si rivolge alle forze dell’ordine dopo 3-6 mesi, frenata da paura, dipendenza economica ed emotiva.

Nel 90% dei casi l’autore è l’ex partner: la fase della separazione si conferma la più pericolosa, segnata da comportamenti ossessivi e reazioni violente. L’80% delle vittime ha figli, spesso minorenni, coinvolti direttamente o indirettamente nella dinamica dei maltrattamenti.

L’Arma rinnova il proprio impegno nella tutela delle vittime, ricordando le “stanze tutte per sé” già operative in diverse caserme della provincia e la nuova struttura che verrà inaugurata il 25 novembre a Bagnoli.

Un invito forte arriva a tutte le donne: non restare sole. Una telefonata, una confidenza, una richiesta d’aiuto possono cambiare il corso delle cose.