A cura della Redazione
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana al professore Antonio Borriello. Quest’ultimo, già Cavaliere e Medaglia al Merito per l’Arte, la Cultura e la Scuola, è da anni impegnato nel mondo della Cultura alta a livello internazionale, con una particolare attenzione, in qualità di studioso ed interprete, dell’opera del Nobel Samuel Beckett. Ed infatti, Borriello, nell’ambito del St. Patrick’s Day, si è incontrato a Roma con l’Ambasciatore d’Irlanda in Italia Seàn O’Uiginn per presentare una proposta di gemellaggio tra Torre del Greco ed una città irlandese. In merito, lo studioso torrese ha riferito che “ci sono ottime probabilità per definire quanto auspicato. Beckett amava l’Italia, i suoi artisti, filosofi e poeti, uno per tutti ricordo Giacomo Leopardi (e potrei citarne altri: Dante, Bruno, Vico, Montale). Del recanatese, il grande Maestro dell’Assurdo, aveva sempre a portata di mano i Canti, che con amore preferiva leggere in italiano. Sovente declamava da ‘A se stesso’… Amaro e noia la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo... Non a caso, il dubliner da giovane è lettore di Lingua italiana al Trinity College di Dublino e tra i primi insegnamenti di italiano ricevuti ci sono quelli di una certa… Bianca Esposito. E poi modestamente – conclude Antonio Borriello - a Torre del Greco ci sono io, che da ben oltre un ventennio divulgo il pensiero e le opere di Samuel Beckett tra tantissimi giovani, nonché in scuole ed università nazionali e straniere. Per la nomina di Ufficiale conferitami dal Presidente Napoletano, dico solo che ne sono profondamente orgoglioso".