A cura della Redazione
Si è concluso ieri il primo Meeting degli Studenti organizzato dall´istituto "Pantaleo". Ospite d´onore dell´ultima giornata, il Cardinale Crescenzio Sepe. L´Arcivescovo di Napoli, nel suo intervento dinanzi ad una platea gremita di giovani, riunitasi per l´occasione nella villa comunale, ha ricordato Tonia Accardo, la mamma di Torre del Greco che rifiutò le cure contro il cancro per far nascere la sua bambina, e Giovanni De Martino, lo studente morto fuori al liceo scientifico "Nobel", investito da un camion. "E´ con grande gioia che ho accettato l´invito del preside Carlo Ciavolino, motore di questa grande manifestazione - ha affermato Sepe dal palco allestito all´interno del parco - uno dei miei principali impegni e´ stare insieme a voi giovani, in modo da superare insieme le immancabili difficolta´ della vita". "I giovani di Napoli hanno un cuore buono - ha proseguito il cardinale - e non devono arrendersi. Incamminiamoci insieme sulla strada della legalità: per questa ragione, vi invito a deporre ogni forma di violenza, a non entrare nei sistemi malavitosi e a costruire la vostra vita su valori veri. La scuola, la famiglia e la chiesa sono a vostra disposizione per affrontare tutti i problemi".
Dopo i saluti del preside Carlo Ciavolino, dell´assessore alla cultura Liborio D´Urzo - intervenuto al posto del sindaco Ciro Borriello - e del presidente del tribunale di Torre Annunziata Antonio Greco, il cardinale Sepe ha toccato un altro tema caro ai giovani: il lavoro.
"Ai giovani bisogna dare occupazione, non solo promesse - l´invito rivolto ai rappresentanti delle istituzioni - i giovani devono avere uno sbocco concreto nella societa´ per evitare di cadere nelle tentazioni della malavita". Infine, il ricordo di Giovanni De Martino, il giovane a cui e´ stato intitolato il primo "Meeting degli studenti" di Torre del Greco. "Per preparare questa iniziativa - ha ricordato il preside Carlo Ciavolino - abbiamo lavorato per cinque mesi. Ma una volta giunta la notizia della tragica morte di Gianni, su sollecitazione degli stessi ragazzi dell´istituto, abbiamo deciso di modificare il programma e di lanciare un messaggio ai giovani sull´importanza dei valori della vita".