A cura della Redazione
La scosa notte, a Torre del Greco, è esploso un ordigno all´interno di un capannone adibito al rimessggio delle barche. I natanti sono andati completamente distrutti a causa dell´incendio scaturito dalla deflagrazione. Sul posto sono giunte pattuglie dei carabinieri, polizia e guardia di finanza. Sono stati necessari cinque mezzi dei vigili del fuoco, per domare l’incendio che ha avvolto il capannone. L’ipotesi più plausibile da parte degli inquirenti resta quella del racket. Dura condanna arriva da parte del sindaco della città corallina, Ciro Borrielo: «Nell’esprimere la mia personale vicinanza al coraggioso imprenditore Giovanni Bottino, ancora una volta condanno fermamente ogni azione camorristica e intimidatoria che offende l’intera collettività civile torrese. Nessuno deve tacere su questi terribili fatti. L’omertà danneggia ancor più dell’atto criminoso. Pertanto - prosegue il primo cittadino -, esorto tutti, intellettuali e studenti, commercianti ed imprenditori, cittadini e agenzie educative impegnati a costruire una società migliore a fronteggiare e isolare tali fenomeni. Questa Amministrazione, fin dal primo momento, è impegnata a contrastare ogni forma di attività camorristica sul territorio. Non a caso, al di là degli schieramenti politici, l’intero Consiglio comunale è volto a combattere l’emergenza criminalità. Da sempre le nostre finalità di governo sono vicine all’Ascom e a tutti coloro che giorno dopo giorno sono in prima linea nel difendere il buon nome della città. Intanto - conclude Borriello - subito dopo le elezioni ci sarà un Consiglio comunale volto a prendere ulteriori e più efficaci provvedimenti in merito».