A cura della Redazione
Emergono i primi particolari dell´inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, coordinata dal pm Raffaele Marino, che ha portato all´arresto di politici, tecnici comunali, imprenditori e ha coinvolto anche il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello (foto). La vicenda, legata ad un presunto giro di tangenti per evitare controlli sull´antiabusivismo edilizio, trae origine da una denuncia presentata dal comandante della polizia municipale, Andrea Formisano, che "chiedeva di far luce su alcuni comportamenti equivoci - spiega il procuratore aggiunto Marino - posti in essere da alcuni appartenenti all´ufficio da lui diretto in occasione di un sopralluogo effettuato presso la privata residenza di un consigliere comunale". L´operazione è stata condotta dagli agenti del commissariato di polizia locale, che hanno eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Torre Annunziata su richiesta del procuratore Marino. Sei i vigili urbani arrestati. Si tratta di Enrico Sorrentino, Giuseppe Mazzella, Emilio Di Cristo, Francesco Di Maio, Ferdinando Formicola e Pasquale Migliozzi. Due i dipendenti comunali finiti in manette: Enrico Bianco e Ciro Pagliuso. Agli arresti domiciliari finiscono, invece, sette persone. Tra queste i due consiglieri comunali Antonio Donadio (gruppo misto), presidente della Commissione Trasparenza del Comune, e Vincenzo Maida (PdL), presidente della Commissione al Lavoro, il segretario della Commissione Trasparenza, Ciro Mennella, ed un dipendente della Capitaneria di Porto, Antonio Alfieri. Tra i reati contestati, c´è quello di concussione, corruzione ed abuso d´ufficio e falso ideologico. Quattro le misure di divieto di soggiorno a Torre del Greco disposte dalla Procura. Il sindaco Ciro Borriello sarebbe indagato solo per abuso d´ufficio in merito ad un unico episodio rilevato. "Sono profondamente colpito. Confido vivamente negli organi inquirenti e auspico che si faccia chiarezza per una problematica come quella dell’antiabusivismo a cui da sempre siamo stati protagonisti nel contrastare ed abbattere ogni tipo illegalità sull’intero territorio”, queste le parole del primo cittadino. “Da aggiungere - prosegue - che i dipendenti comunali interessati ai provvedimenti della magistratura sono stati puntualmente e doverosamente sospesi dal servizio. Per completezza affermo che la vicenda viene seguita con sofferta attenzione dall’intera Amministrazione”. In pratica, secondo la ricostruzione dei magistrati, a Torre del Greco era nata una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a lucrare sulla realizzazione di opere abusive nel territorio comunale. Oltre al denaro, i vigili urbani indagati avrebbero ricevuto anche generi alimentari e bottiglie di vino. Il gip Caludio Marcopido parla di il gip Claudio Marcopido parla di "sistematica deviazione dell´attività di ufficio degli indagati in ossequio a meschini interessi privati, che di fatto hanno ridotto la complessiva attività di contrasto all´abusivismo di una parte del personale del comando della polizia municipale e dell´ufficio tecnico comunale ad una illecita attività di gestione di affari e favori".