A cura della Redazione
Nel corso della seconda puntata del programma “Mezz’ora di Torre”, in onda ogni martedì sera alle 21.30 su Tele Torre, il portavoce del sindaco di Torre del Greco, Antonio Borriello, ed il Presidente dell’Associazione “Per il rilancio di Torre del Greco”, Carlo Ceglia, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sul progetto PIU Europa e l’arrivo di 22 milioni di euro per l’amministrazione cittadina. “Per Torre del Greco è un evento copernicano. – ha commentato Antonio Borriello rispondendo alle domande del giornalista Salvatore Formisano - I 22 milioni di euro rappresentano comunque già un traguardo ampiamente raggiunto da questa amministrazione comunale, anche se non sono soddisfacenti per un territorio così vasto. I soldi saranno utilizzati su 14 progetti, di cui alcuni già in atto. Soldi destinati all’area archeologica dei Molini Marzoli (che diventeranno un polo nautico formativo), al rifacimento delle strutture e degli spazi urbani, come la Palestra Gil e l’orfanotrofio della SS. Trinità. Questi fondi, però, non riguardano la riqualificazione del porto. Il porto è uno strumento strategico all’interno del PUC di Più Europa. Per adesso, quindi, il rilancio dell’area portuale c’è nel progetto Più Europa, ma non nella spesa per i 22 milioni di euro. Grossa attenzione in questo momento andrà al centro storico. Guarderemo solo ad una parte dell’area portuale, a corso Garibaldi, e poi a tutto il centro dove ci sono palazzi risalenti all’ante guerra e che noi abbiamo l’obiettivo di abbattere per poi ricostruire fuori sito. E’ un impegno preso per evitare casi di pericolo o di tragedie, come quella solo sfiorata poco tempo fa in via Libertà con il crollo del palazzo sui binari della ferrovia. Sul lato commerciale, il sindaco nell’area di corso Umberto, ha l’intenzione di costruire un polo orafo. L’idea è quella di creare una stradina composta da tutti piccoli negozietti dediti alla vendita delle eccellenze di Torre del Greco, come coralli e cammei”. Poi, sulla riqualificazione dei Molini Meridionali Marzoli, ha affermato: “Nei Molini Marzoli si collocherà ben presto l’Istituto nautico, la capitaneria di porto ed un museo del corallo. Alcuni uffici comunali, tranne quelli che anno pertinenza afferente a questo ambito, saranno spostati, anche se non sappiamo ancora dove. Ai commercianti torresi chiedo, inoltre, di avere pazienza durante l’apertura dei cantieri nel centro storico. Si soffrirà un po’, ma con il cambio di volto della città ci guadagneranno tutti”. Più critico Carlo Ceglia circa l’utilizzo dei fondi PIU Europa: “Speriamo che questi soldi servano realmente come punto di ripartenza della città – ha commentato il presidente dell’Ass. “Per il rilancio di Torre del Greco” – e che possano interessare anche altre strutture di Torre del Greco. Penso alla periferia, martoriata in tanti anni in cui non ha ricevuto attenzione dalle varie amministrazioni comunali. Una zona che ha bisogno di essere rilanciata è la litoranea, che oggi vede tanti immobili con dei condoni edilizi pendenti e non definiti. Il mio invito all’amministrazione, attuale e futura, è quello di portare la giusta attenzione, concessa al porto, anche alla litoranea e alla zona di Leopardi. Certo è che bisogna favorire anche l’arrivo di imprenditori sul territorio di Torre del Greco, e qui deve essere brava l’amministrazione comunale a garantire agevolazioni in termini commerciali e di tasse”.