A cura della Redazione
Potremmo parlare di uno scambio epistolare tra i vertici Deiulemar e le migliaia di risparmiatori che hanno investito i loro soldi nella compagnia di navigazione. All´indomani delle lettera scritta dalle famiglie Della Gatta-Boccia, Iuliano e Lembo, in cui gli armatori mostravano tutta la loro disponibilità al fine di venir fuori dalla crisi che ha colpito la società, giunge la missiva di risposta degli obbligazionisti Deiulemar. «Egregie famiglie Della Gatta-Boccia, Iuliano e Lembo, siamo tutti contenti del Vostro impegno di mettere a disposizione il Vostro patrimonio al fine di risolvere positivamente la spiacevole vicenda - si legge nella lettera -. Tuttavia richiediamo, alla luce della ragionevole presunzione che il ´mondo Deiulemar´ vale molto di più degli 800 milioni di euro richiestiVi, di formalizzare l´inversione del flusso di danaro che ha portato i nostri risparmi in un ´mondo parallelo´ in modo che ritornino nel ´mondo reale´ dal quale provenivano. Richiediamo inoltre - proseguono i risparmiatori - di abbandonare definitivamente la proposta di una conversione di obbligazioni in azioni. Comprendiamo il Vostro appello alla comune volontà di trovare una soluzione ai problemi provocati alla cittadinanza tutta di Torre del Greco, tuttavia questa strada in salita potrà essere percorribile solo a valle di una Vostra presa di coscienza che la Vostra controparte non accetterà patti vergognosi nel rispetto della propria intelligenza e dignità non ancora persa». Un messaggio chiaro ed inequivocabile, quello dei risparmiatori. «No», dunque a soluzioni che possano sminuire gli investimenti delle famiglie di Torre del Greco, che in buona fede hanno concesso credito, è proprio il caso di dirlo, alla compagnia di navigazione.
Intanto, sono ore di frenetica attesa quelle che separano dalla riunione dell´assemblea dei soci di venerdì 13 aprile. Uno step fondamentale per le sorti della Deiulemar. La società dovrà decidere sull´aumento di capitale e sulla adesione al concordato preventivo.