A cura della Redazione
In merito alla replica del Sindaco di Torre del Greco, Gennaro Malinconico, circa il degrado in cui versa la stele dedicata al Questore Palatucci, affidata ad un comunicato stampa del 28 gennaio 2013 pubblicato sul sito istituzionale del Comune, a firma del Capo Ufficio Stampa, lo scrivente Antonio Borriello tiene a precisare: 1. innanzitutto va detto che il degrado e l’abbandono a tutt’oggi resta! Il Sindaco parla di “sospetta tempestività” relativa al mio intervento, quest’ultimo reso solo ed esclusivamente come docente di Storia che da anni segue la questione ebraica ed in particolare la figura di Palatucci. Evidentemente il concetto di “tempestività” è estraneo alla presente Amministrazione: è normale e tempestivo inviare e pubblicare una lettera o un articolo sulla Giornata della Memoria nella Giornata della Memoria; la stessa Stampa, e ancor prima l’Informazione, o meglio il diritto di Informazione, si fondano sul concetto di tempestività. Non permetto alcuna illazione: niente è sospetto. È invece sotto la luce del sole che attualmente la stele dedicata a Palatucci si trova in uno stato di degrado. 2. Non è vero, come afferma il Sindaco, che il degrado “risale agli anni scorsi”. Il monumento, fortemente voluto dalla passata Amministrazione, è stato inaugurato il 15 luglio 2011. I rifiuti e le erbacce presenti non risalgono certo agli anni scorsi. C’è poi una incongruenza nelle parole del Sindaco: prima Malinconico dice che il degrado “risale agli anni scorsi”, poi afferma che “l’odioso deturpamento con vernice rossa del monumento dedicato al Questore Palatucci risale a due o tre giorni fa, ovvero ai giorni immediatamente antecedenti la ricorrenza, come accertato da indagini della Polizia Locale”. Allora il Sindaco, attento com’è a sottolineare le “sospette intempestività”, venuto a sapere del fatto, avrà certamente stigmatizzato e condannato con forza, sempre con un solerte comunicato stampa sul sito istituzionale del Comune, l’atto vandalico, questo sì effettuato con “sospetta tempestività” in prossimità della Giornata della Memoria (comunicato che in realtà non è stato fatto), e avrà sporto denuncia (?) alle Autorità competenti per un atto di vandali che offende la memoria delle vittime della Shoah e deturpa un pubblico monumento. Inoltre, sapendo dell’accaduto, avrebbe dovuto provvedere tempestivamente alla pulizia della stele e dell’area. Il massimo sarebbe stato deporre una corona di fiori. Per questo avrebbe avuto tutta la mia ammirazione. 3. Sarebbe stato davvero lodevole e degno di merito per la presente Amministrazione ripulire la zona e rendere decoroso il monumento di Palatucci a seguito della pubblicazione della mia lettera, anziché scomodare l’istituzionale sito del Comune per attaccare la precedente Amministrazione: è singolare, forse la prima volta in Italia, che il Sindaco risponda sul sito del Comune ad una lettera inviata da un privato cittadino agli organi di Stampa. Circa le innumerevoli criticità che sono presenti sotto gli occhi di tutti a Torre del Greco, il Sindaco si ostina a dire che le colpe di qualsiasi natura (anche quelle di un monumento deturpato) sono della passata Amministrazione. Malinconico finirà la consiliatura dicendo che le colpe sono della passata Amministrazione. Tra l’altro, è curioso che di questioni così squisitamente di competenza di un portavoce se ne occupi l’Ufficio Stampa: infatti, le dichiarazioni del Sindaco contengono riferimenti di natura strettamente politica. Adesso auspico solo che sia restituita dignità al monumento. Antonio Borriello