A cura della Redazione
“Abbiamo richiesto l’istituzione, a stretto giro di boa, di un tavolo tecnico permanente, in grado di monitorare e dare impulso costante e risolutivo al problema degli impianti di depurazionie delle acque a Torre del Greco, perché riteniamo che la questione non sia più procrastinabile”. Così, in una nota congiunta, Antonio Amato e Anita Sala (foto), rispettivamente Presidente e Componente della III Commissione Speciale per il controllo delle bonifiche ambientali e i siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie, a margine dell’Audizione che si è svolta ieri mattina presso la sede del Consiglio regionale della Campania con il sindaco di Torre del Greco, Gennaro Malinconico, l’ingegnere Recano delegato dall’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, i consiglieri comunali Domenico Sorrentino e Vincenzo Castellano e i responsabili della Gori. “I due progetti per la costruzione del collettore - inizia la nota - sono al centro di un dibattito politico che dovrà al più presto essere superato. Durante l’Audizione è stato deciso di escludere l’individuazione di una soluzione di natura temporanea, non soltanto perché la tempistica supererebbe i due anni, ma anche perché i costi graverebbero sull’opera complessiva e i benefici sarebbero comunque di breve durata, in quanto i vecchi impianti sono necessariamente da dismettere. Adesso il problema – proseguono Sala e Amato – è decidere quale strada intraprendere, ovvero se preferire il progetto preliminare presentato dalla Gori e sostenuto con delibera dalla Giunta comunale di Torre del Greco, che prevede la tecnica del micro-tunneling dal basso impatto ambientale ma con un costo superiore ai 35 milioni di euro, oppure proseguire la strada del progetto già esecutivo individuato dalla Regione, con costi decisamente inferiori ma con maggiori difficoltà per l’esproprio dei terreni. Di sicuro noi riteniamo che il rispetto dell’ambiente e la possibilità di rendere balneabile il tratto di mare davanti il litorale di Torre del Greco, devono essere la priorità assoluta per tutte le Istituzioni. Ecco perché la Commissione da noi rappresentata – concludono i Consiglieri regionali – farà tutta la pressione politica necessaria non soltanto affinché vengano individuati i finanziamenti per avviare in breve tempo i lavori, ma anche perché si arrivi ad individuare ad horas quale tra i due progetti è da preferire, tenuto conto che bisogna fare presto per completare la filiera virtuosa di Ercolano, Portici e Torre Annunziata con la città del corallo”.