Sono accusati di terrorismo internazionale i componenti di due famiglie convertite all'Islam identificate dalla questura di Milano. Questa mattina gli investigatori hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per dieci persone, emessa dalla Procura di Milano.
Si tratta di quattro cittadini italiani, cinque albanesi e un canadese determinati a partecipare alla jihad in Siria.
Le indagini della Digos di Milano hanno ricostruito la storia che unisce le due famiglie: Maria Giulia Sergio, una giovane di Torre del Greco 27enne, convertita all'islam (ha preso il nome di Fatima Az Zahra) che nel settembre scorso si è spostata con un albanese ed è partita insieme al marito alla volta della Siria per raggiungere i territori dell'autoproclamato Califfato. Tra gli arrestati ci sono il padre, la madre e la sorella della ragazza, trasferitisi ad Inzago, in provincia di Milano.
Dalle intercettazioni telefoniche è apparso subito chiaro agli investigatori l'intento che anche altri membri delle famiglie volevano raggiungere i ragazzi in Siria per unirsi all'Isis.
Punto cardine delle indagini sono state le intercettazione nei confronti di un coordinatore dell'organizzazione dei foreign fighters che si stava impegnando per inviare altri componenti della famiglia in Siria per unirsi ai Mujahidiin.
L'operazione di questa mattina si è svolta nelle province di Milano, Bergamo, Grosseto e in una città dell'Albania dove l'arresto è stato eseguito in collaborazione con lo Scip, Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.