«Siamo disponibili a riscrivere la mozione insieme a tutte le altre forze di opposizione per il bene della città. Ore staremo a vedere se realmente i dissidenti nella maggioranza hanno intenzione di azzerare la giunta e restituire il potere ai cittadini con il voto. Questa amministrazione è ormai un peso perché non governa più nulla e la città è lasciata a naufragare. Bisognava prevedere subito una misura comunale di reddito minimo per i cittadini, misure di rilancio delle piccole imprese e i commercianti, aprire spazi per i bambini, per i giovani, per sottrarli alla sottocultura e per gli anziani. Nulla di tutto questo è stato fatto e la città è solo ostaggio dei cantieri e di un sindaco che oramai ha fatto il suo tempo».
Così, in una nota, il Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco dopo l'incontro del consigliere Ludovico D'Elia con le altre forze politiche di centrosinistra, «con il consigliere Alfonso Ascione, assente, che si tira fuori». A seguito della riunione, i gruppi hanno deciso di riscrivere la mozione di sfiducia al sindaco del M5S per renderla collettiva: attualmente, per presentare la mozione, occorrono ancora due firme. «Ora vedremo se anche tra la maggioranza c'è chi vuole stare dalla parte dei cittadini e non delle poltrone», concludono i girllini.