Anche l’amministrazione comunale di Torre del Greco ha preso parte ieri sera, mercoledì 28 ottobre, alla fiaccolata indetta da amici e parenti di Giuseppe Di Meglio, lo psicologo di 41 anni di cui non si hanno più notizie dallo scorso 18 giugno, quando con una telefonata aveva informato la famiglia di trovarsi in penisola sorrentina. Insieme al sindaco Ciro Borriello, hanno partecipato alla marcia (alla quale hanno aderito diverse centinaia di persone) gli assessori Salvatore Quirino e Romina Stilo, il consigliere regionale Loredana Raia e diversi consiglieri comunali (Ottavio Bello, Ciro Piccirillo, Ludovico D’Elia e Carmine Gentile).
Il corteo, aperto da uno striscione portato dal fratello Andrea e da alcuni amici (che recitava “Io come Giuseppe: Per Giuseppe e per tutti noi una fiaccolata per riaccendere la nostra dignità) è partito poco prima delle 20.30 dal parcheggio Nassiriya a via Marconi per attraversare poi via Vittorio Veneto, via Roma, Salvator Noto e concludersi in piazza Santa Croce, dove i partecipanti si sono raccolti in un toccante momento di preghiera sulle scale della basilica.
«Abbiamo voluto mostrare attraverso la partecipazione alla fiaccolata – afferma il sindaco Ciro Borriello – la nostra vicinanza alla famiglia e agli amici di questo ragazzo. L’intento dell’iniziativa, da noi condiviso, era quello di tenere alta l’attenzione su una vicenda che presenta ancora diversi lati oscuri, nella speranza che qualcuno possa dare ai parenti, che vivono in una fase di profonda angoscia, qualche utile notizia su Giuseppe».
«Ascoltando i parenti e i tanti amici di Di Meglio, amici che stanno facendo moltissimo per ritrovare questo ragazzo – prosegue il primo cittadino – abbiamo capito che Giuseppe è un ragazzo dalle grandi potenzialità che sconta, come purtroppo tanti suoi coetanei, le difficoltà legate all’inserimento nel mondo del lavoro. Questo però non può in alcun modo giustificare un allontanamento tanto prolungato e apparentemente immotivato dai suoi affetti. A chiunque possa fare qualcosa, in particolare alle forze dell’ordine, chiediamo la massima attenzione, al fine di riportare Giuseppe Di Meglio a casa al più presto possibile».