A cura della Redazione

L’amministrazione comunale ha predisposto la squadra di tecnici che, in sinergia con gli uomini della Capitaneria di porto, si occuperà di individuare e progressivamente eliminare gli scarichi abusivi di acque reflue. Il sindaco Ciro Borriello e l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Mele hanno così dato seguito agli accordi sanciti con la Guardia Costiera e il comandante Rosario Meo durante un incontro al quale avevano preso parte anche la Gori e l’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano.

Obiettivo dichiarato, eliminare la piaga delle scarichi abusivi e allo stesso tempo rilanciare la risorsa mare. A breve ci terrà un nuovo incontro alla Capitaneria per mettere a punto le strategie di contrasto che riguarderanno tutto il territorio cittadino, in particolare quelle località dove maggiormente sarebbe segnalata la presenza di scarichi abusivi di acque reflue: Montedoro, Ponte della Gatta, Cavallo, Sannazzaro, Lava Troia e Santa Maria la Bruna.

«Va ricordato – afferma l’assessore Luigi Mele – che i soggetti che, attraverso i controlli, saranno trovati in difetto, andranno incontro a sanzioni di natura penale. La nostra amministrazione sta riservando la massima attenzione verso il litorale, in particolare circa la necessità di procedere a un adeguato rilancio della risorsa mare, importante volano di sviluppo per la più complessiva proposta turistica riguardante la nostra città».

«Questa azione – ha già avuto modo di dire l’assessore ai Lavori pubblici – non deve essere letta come una sorta di vessazione nei confronti di determinati cittadini. Ma è giusto evidenziare a chi si è reso responsabile di queste manchevolezze, che oggi le cose sono cambiate e che è doveroso adeguarsi a tutte quegli obblighi e prescrizioni che impongono a carico di titolari di insediamenti, civili o di altra natura, di garantire il corretto smaltimento dei reflui provenienti dalle proprie attività. Insomma, quando partirà l’azione sul territorio, chi non si sarà messo a posto in maniera autonoma sarà raggiunto dalle inevitabili sanzioni di natura amministrativa e penale».

Sulla stessa lunghezza d’onda si era già espresso anche il comandante della Capitaneria, Rosario Meo. «Siamo di fronte – dice – ad una presa di coscienza comune su una problematica estremamente importante per l’ambiente, una iniziativa che ha una valenza unica. Parliamo di scarichi abusivi e immissioni illecite che creano un elevato impatto sull’ambiente in termini di inquinamento, in un’area già sottoposta a fattori antropici rilevanti. A breve insomma partirà quest’azione comune volta a risolvere quella che indubbiamente è una criticità sistemica, risolvibile o quanto meno attenuabile attraverso il coordinato concorso di tutti i soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti nei processi gestionali e di monitoraggio dei territori».