"Sono fiero di avere una mamma che lavora. No alla chiusura della clinica in cui sono nato".
Un semplice foglio A4 di carta bianco, su cui è inciso con i pastelli colorati il messaggio di un bambino nato nella Clinica Santa Maria La Bruna in cui lavora anche la madre, è stato posto all'ingresso al piano terra della palazzina di via Nazionale a Torre del Greco. In basso a destra, il disegno in cui è raffigurata una bambina con una "X" sopra, segno che lì, almento per il momento, non nasceranno più pargoli.
La chiusura della struttura sanitaria di via Nazionale, unico punto nascite su un territorio con un bacino di utenza di 300 mila persone, sta destando non poco clamore nella città corallina ma anche in tutto il comprensorio vesuviano.
I tagli alla spesa sanitaria decretati dalla Regione Campania hanno di fatto portato a sospendere tutte le attività, con cento lavoratori (tra personale medico, infermieristico ed amministrativo) in cassa integrazione in deroga.
All'esterno della Clinica compare anche uno striscione esposto dai dipendenti: "Abbiamo dato tanto per questa realtà. Non calpestate la nostra dignità. No alla mobilità".
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