A cura della Redazione

Premiato dalla Regione Campania il lavoro svolto dal Centro Antiviolenza di Torre del Greco, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello. Lo sportello, istituito lo scorso febbraio e la cui attività è stata finanziata per il primo anno, ha infatti ricevuto altri 24mila euro per le proprie attività. «Fondi - fa sapere l’assessore con delega ai Servizi sociali, Domenico Balzano - che, visti i costi sostenuti finora, ci permetteranno di andare avanti per almeno altri sei mesi rispetto alla scadenza inizialmente fissata per il 7 febbraio 2017».

Soldi giunti non a caso, ma che hanno tenuto conto del lavoro compiuto da tutte le persone che ruotano attorno al Centro: il coordinatore d’ambito Andrea Formisano; gli operatori del centro antiviolenza (una coordinatrice-psicologa, un avvocato, una educatrice, una psicologa e un esperto di orientamento al lavoro) che sono in sede ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. I responsabili del Centro antiviolenza sono comunque reperibili 24 ore su 24 al numero verde 800.629857. Le segnalazioni possono giungere, sempre garantendo il totale anonimato, anche all’indirizzo e-mail centroantiviolenza.tgreco@gmail.com.

Il Centro Antiviolenza di Torre del Greco è tra i 24 interessati da questa seconda ripartizione, su un totale di 56 raggiunti da sovvenzioni pubbliche per il loro avvio. «A dimostrazione - afferma il sindaco Borriello - dell’eccellente lavoro svolto in questi mesi. Un lavoro che ha trovato il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, grazie all’apporto fornito prima dall’assessore Capone e oggi dall’assessore Balzano».

I numeri del resto parlano a favore del Centro Antiviolenza, attivo a viale Sardegna: finora sono 26 gli utenti che a vario titolo sono stati seguiti o vengono seguiti dalle figure professionali presenti nella struttura. La maggioranza dei casi è stata segnalata direttamente dalle forze dell’ordine, ma ci sono anche persone che si sono spontaneamente rivolte agli uffici di viale Sardegna. Tutti i soggetti sono assistiti anche dal punto di vista legale. In due casi si è reso necessario l’allontanamento dalla propria abitazione del soggetto che subiva violenza, con accoglimento in specifiche case protette.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook