A cura della Redazione

Un 39enne già noto alle forze dell'ordine, per reati contro il patrimonio e la persona,  è stato arrestato dai carabinieri di Torre del Greco. E' ritenuto responsabile di rapina, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali volontarie, danneggiamento e accesso abusivo a un sistema informatico. I militari dell’Arma ieri sera sono intervenuti d’urgenza nell’abitazione dell’uomo in via Pagliarelle, a seguito di richiesta di aiuto al 112 della sua compagna 32enne. Sul posto hanno bloccato il 39enne e ricostruito motivi e dinamica di una aggressione avvenuta qualche minuto prima per gelosia nei confronti della compagna, che era stata presa a calci e pugni alla presenza dei suoi due figli di 13 e 8 anni. Il tutto era partito da un messaggino su WhatsApp che era arrivato sullo smartphone della donna. All’avviso sonoro di ricezione, il 39enne aveva iniziato ad innervosirsi: voleva sapere a ogni costo chi aveva messaggiato e, soprattutto, cosa c'era scritto. La donna era contraria e a quel punto sono cominciati i tira e molla sullo smartphone e, visto che la donna non mollava, pure le botte.

L’uomo è comunque riuscito a impossessarsi dello smartphone ma ancora non si capacitava, il messaggino “non spiegava niente” e non fugava i dubbi del geloso. Per capire meglio voleva chiamare il "mittente". La donna ha cercato di rientrare in possesso del suo telefono ed è stato allora che il compagno, in uno scatto d’ira, ha fracassato lo smartphone e si è impossessato della sim card. Alla vista dei militari intervenuti sul posto l’uomo ha tentato la fuga ma è stato inseguito, raggiunto e bloccato.

In fase di denuncia è emerso che dall’inizio della loro relazione, risalente a qualche mese fa, la donna era stata più volte maltrattata, sempre per gelosia. Il 39enne è in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook