A cura della Redazione

Non tendono a diminuire le fiamme che da oltre un giorno stanno divorando ettari ed ettari di boschi sul Vesuvio. La situazione si fa sempre più drammatica. I comuni più colpiti stanno incominciando a prendere seri provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini. Intanto le fiamme si avvicinano sempre di più ai centri abitati.

Il sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello ha disposto che "le palestre dell'edificio scolastico "G.B. Angioletti" di Via Giovanni XXIII, in via temporanea fino al perdurare dell'emergenza connessa all'incendio boschivo in località Giovanni XXIII e zone limitrofe vengano rese disponibili per dare ricovero a persone e nuclei familiari che debbano lasciare la propria abitazione per motivi di sicurezza in relazione all'emergenza". Sospese tutte le attività - commerciali, scolastiche, ludico-ricreative ed i campi estivi - situate in prossimità delle zone interessate dai focolai: via Pisani, via Boccea, via Ruggiero, via Resina Nuova, via Montagnelle, Camaldoli, via Montedoro, via De Nicola, via Fosso Bianco, via Cappella Bianchini e aree limitrofe.

Gli fa eco Adelaide Palomba, presidente Federalberghi Costa del Vesuvio. “Quello che si sta levando, in queste ore, è un appello a fare presto - afferma  -. Le istituzioni tutte si attivino a spegnere quei focolai che stanno diventando più forti e sempre più vicini alle abitazioni. Ora è il momento dei soccorsi, poi verrà quello dei bilanci e anche dell’analisi. Federalberghi Costa del Vesuvio è vicina non solo ai suoi associati, ma anche a tutti i titolari di strutture ricettive che in queste ore stanno subendo incalcolabili danni. Se penso che solo una settimana fa percorrevamo i sentieri del Vesuvio sognando la realizzazione di un’Ippovia ed oggi, invece, dobbiamo contare i danni di un disastro ambientale senza precedenti: una circostanza che ci rende tristi e sgomenti. Chiediamo l’invio dell’Esercito e di rinforzi da altri territori, pur consapevoli che il dramma degli incendi sta creando problemi in tutta Italia. Ma le situazioni terribili, dovute a più mani criminali, stanno distruggendo il nostro meraviglioso patrimonio naturalistico.

Quando tutto sarà finito, e speriamo presto, le istituzioni dovranno chiedere lo stato di calamità naturale. Bisognerà ripartire dalla drammatica situazione che stiamo vivendo. La stagione turistica per gli operatori di #costadelvesuvio rischia di essere irrimediabilmente compromessa. E il turismo continua ad essere un volano importante per lo sviluppo del territorio”. 

Intanto i carabinieri hanno arrestato un piromane in flagranza di reato.

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