A cura della Redazione

Il Comune di Torre del Greco si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico dell’ex sindaco Ciro Borriello e di altri imputati accusati di corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai doveri d'ufficio, truffa aggravata, frode in fornitura di pubblico servizio e falsità in atto pubblico, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Torre Annunziata sulla scandalo appalti rifiuti nella città corallina, che vede coinvolto l'ormai ex primo cittadino (prima finito in carcere, poi ai domiciliari ed infine tornato in libertà) ed altre cinque persone, tra cui i rappresentanti della società Fratelli Balsamo srl e due imprenditori di Torre del Greco.

«La decisione è stata presa dopo aver visionato gli atti notificati ieri dalla Guardia di Finanza - si legge in una nota di Palazzo Baronale -, atti che hanno consentito di valutare l’effettivo interesse dell’Ente ad intervenire nella vicenda processuale. Si sottolinea che - fino a ieri - il Comune di Torre del Greco non era stato individuato come “parte offesa” e, pertanto, non aveva ricevuto la documentazione utile ad una corretta valutazione sull’opportunità di costituirsi nel procedimento giudiziario. D’altronde, la mancata costituzione nell’udienza preliminare non determinava alcun pregiudizio rispetto all’eventuale richiesta di risarcimento dei danni, da esercitare in caso di condanna degli imputati. L’Amministrazione comunale, infatti - precisa ancora il co,municato -, può costituirsi parte civile fino alla prima udienza dibattimentale, così come generalmente ha fatto in altre analoghe situazioni, senza compromettere i propri diritti e senza che per questo si concedano “vantaggi” alle difese».

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