A cura della Redazione

Chiusa la fermata della stazione ex Circumvesuviana di S. Antonio a Torre del Greco,, a causa di ripetuti e continuati atti vandalici alla struttura e ai convogli in transito. 

Il sindaco della città corallina, Giovanni Palomba, ha convocato con urgenza una riunione per martedì 9 marzo a Palazzo Baronale, con il direttore EAV, ing. Sposito, il Presidente del Consiglio Comunale, Gaetano Frulio, il consigliere delegato ai Trasporti, Salvatore Gargiulo.

Sul tavolo dell’incontro, la decisione "repentina e, oltretutto, non comunicata all’Amministrazione comunale, di sopprimere la sosta in una delle stazioni più nevralgiche e centrali del territorio – nonché – le intenzioni dell’Ente Autonomo Volturno riguardo le sorti della stazione stessa", si legge in una nota del Comune. 

"Siamo intervenuti subito - le parole del sindaco - chiedendo un tavolo di coordinamento per fare chiarezza sulla questione con i vertici EAV e assicurare ai cittadini, di nuovo, la fruibilità della stazione che rappresenta per il popoloso quartiere di Torre una importante possibilità di spostamento".

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindacato Or.S.A.. "Considerando che la suddetta fermata, che si trova sul territorio del comune di Torre del Greco, non è assolutamente “a bassissima frequentazione” e che sono ben altre le stazioni sulle linee ferroviarie dell’EAV ad essere pericolose, sia per i viaggiatori che per i lavoratori, ci pare paradossale, inutile oltre che dannosa per l’immagine aziendale, questa chiusura - recita un comunicato -. Paradossale perché è una località molto frequentata dai viaggiatori, che una volta saliti sul treno chiedono anche di poter fare il biglietto a bordo. Inutile perché non è chiudendo le stazioni che si persegue la “mission” aziendale. Dannosa per l’immagine che l’EAV da di se stessa perché praticamente si arrende ai teppisti ed alla microdelinquenza, contraddicendo i tanti proclami fatti in ogni occasione, a mezzo stampa e tramite social, dalla dirigenza aziendale. Il Sindacato OR.S.A. - conclude la nota - chiede all’EAV di riaprire la fermata di S. Antonio e di avviare un programma di interventi mirati, in sinergia con tutte le forze dell’ordine e con tutte le amministrazioni comunali delle stazioni in cui si verificano episodi di micro/macro delinquenza".