A cura della Redazione

Botteghe artigiane con tanto di banchetti per la lavorazione, in particolare del corallo e del cammeo; possibilità per i giovani formati presso gli istituti specializzati di poter partecipare a specifici programmi di alternanza scuola-lavoro, che diano loro anche la possibilità di trovare una futura occupazione; garage e depositi nella parte sottostante per dare un servizio completo, a partire dai futuri fruitori.

Prende forma il Polo dei saperi, la struttura che metterà in vetrina alcune delle eccellenze cittadine destinate a sorgere all'interno dell'ex mercato di via Purgatorio, i cui lavori sono stati fermi per quasi tre anni.

A breve questi interventi, dopo il lungo periodo di stop, saranno ripresi. Primo obiettivo, quello di cancellare lo scempio e il degrado che caratterizza oggi la struttura, specie per la presenza di erbacce dovute all'incuria. Occorre inoltre completare alcune opere e valutare che l'usura non abbia danneggiato le strutture già realizzate. Anche per questo, il sindaco Luigi Mennella e il dirigente comunale incaricato a seguire la progettazione (che rientra nell'ambito degli interventi finanziati attraverso i fondi Pics), Antonio Sarnello, hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura di via Purgatorio.

“Finalmente - afferma il primo cittadino - si intravede la luce dopo anni caratterizzati da ritardi e contenziosi. Iniziamo insomma un nuovo momento per far sì che qui sorga il Polo dei saperi, dove verranno allocate botteghe artigianali dedicate alla lavorazione e alla commercializzazione di preziosi in corallo e cammeo”.

Il Polo dei saperi effettuerà una sorta di lavoro sinergico con il museo virtuale del corallo destinato invece a sorgere nell'ex orfanotrofio della Santissima Trinità: “Si tratterà - prosegue il sindaco Mennella - di struttura uniche nel loro genere, tese a valorizzare un'arte che rende la nostra città famosa in tutto il mondo. Sarà anche una grande opportunità per i giovani studenti, penso in primis a quelli formati nel liceo artistico Degni, chiamati a proseguire nel solco della grande tradizione torrese dell'incisione del cammeo e della lavorazione del corallo”.

A descrivere la struttura è invece Sarnello. “Saranno attivi tre livelli: quello sottostante, dove saranno allocati garage e depositi per le botteghe, e i locali posti al piano terra e al primo piano. Ogni bottega avrà sia banchi per la lavorazione, sia i migliori ritrovati delle moderne tecnologie come software, hardware e stampanti in 3D per soddisfare le esigenze del pubblico e dei turisti”.

(Nella foto, da sinistra il dirigento Sarnello e il sindaco Mennella)