A cura della Redazione

Le scuole apriranno l’edizione 2025 dei Quattro Altari. Gli istituti comprensivi e le superiori saranno infatti protagonisti di “Aspettando la festa dei Quattro Altari”, la manifestazione in programma agli ex molini meridionali Marzoli sabato 24 maggio a partire dalle ore 19.30.

Le rappresentative di otto comprensivi cittadini e di tutte gli istituti superiori si esibiranno sul palco allestito nelle aree esterne del complesso di via Calastro, per un momento voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella in collaborazione con il direttore artistico Patrizia Porzio.

Ad aprire i lavori sarà l’inno del Giubileo “Pellegrini di speranza”, eseguito dal coro diretto dalla maestra Gemma Izzo e composto dagli alunni di sei scuole torresi: De Nicola-Sasso, Don Bosco-D’Assisi, Don Milani, Falcone-Scauda, Mazza-Colamarino e Sauro-Morelli.

Un’idea promossa proprio da Patrizia Porzio, che in questi giorni ha partecipato - in un’aula dell’istituto Mazza di via Vittorio Veneto - alle prove con due classi delle quarte elementari: “Si è trattato di un momento molto bello – afferma il direttore artistico della festa dei Quattro Altari 2025 – come sarà sicuramente toccante vedere all’opera i quasi 150 ragazzi iscritti alle primarie e alle secondarie che si esibiranno sabato 24. I piccoli coristi sono entusiasti e siamo certi che soprattutto sapranno trasmettere le giuste emozioni, guidati dall’esperienza della maestra Izzo e supportati dal maestro Pasquale De Gregorio, docente della Sauro-Morelli”.

Questo il programma della serata del 24 maggio, che sarà presentata da Peppe Iannicelli, volto noto dell’emittente televisiva regionale Canale 21.

Nell’ordine si esibiranno Giampietro-Romano (che presenteranno “Umanità, mani tese verso il mondo”), liceo artistico Degni (Creatività e inclusione: un mondo così lontano eppur così vicino), Mazza-Colamarino (Il mare tra tempeste e speranze), Sauro-Morelli (esibizione del gruppo degli sbandieratori), Angioletti (Il futuro ha un cuore di speranza), Don Bosco-D’Assisi (Raimir e la festa dei quattro altari), Scauda-Falcone (Verbum panis: spoeranza per tutti), De Nicola-Sasso (Sotto il cielo blu di Napoli), Don Milani (Siamo noi la gioia e la speranza-Il tappeto in segatura), Colombo (Fatte ‘na croce… e spera), Nobel (Gli artisti che hanno reso grande la festa dei quattro altari), De Bottis (Pe’ mmare e pe’ ccielo nun ce stanno taverne, Aspettando speranza, Dibi Radio), Pantaleo (L’arte culinaria del proprio territorio-Il dolce della festa dei Quattro Altari).