A cura della Redazione
Palazzetto dello Sport, addio definitivo? Doveva essere una struttura sportiva a supporto dell’istituto per geometri e ragionieri “Cesàro” di via Alessandro Volta. Invece quello “scheletro” di ferro, innalzato oltre trent’anni fa, è divenuto il simbolo della inefficienza amministrativa. La realizzazione del palazzetto, ad opera della Provincia di Napoli, venne sospesa a suo tempo per mancanza di fondi e, in seguito, sopraggiunsero vincoli di carattere urbanistico. Ora sembra affacciarsi all’orizzonte una nuova ipotesi. L’ufficio tecnico della Circumvesuviana, la cui stazione di Torre Annunziata è adiacente la struttura in ferro, ha proposto all’Ente di piazza Matteotti, un progetto per realizzare in quell’area un parcheggio sotterraneo. «La proposta della Circumvesuviana - spiega l’ingegnere della Provincia Vincenzo Tarantino - è ancora in fase embrionale. Attendiamo che ci venga sottoposto il progetto per esprimere il nostro parere. La proposta, tuttavia, ci sembra interessante - continua Tarantino - anche per tutta un’altra serie di motivazioni». A spiegarcele è lo stesso sindaco di Torre Giosuè Starita. «Il vantaggio che ne trarrebbe la collettività sta nel fatto che la Circumvesuviana, come contropartita economica per la cessione del suolo da parte della Provincia, metterebbe a disposizione degli studenti del “Cesàro” un’area attigua già attualmente adibita a centro sportivo. Ma non solo - conclude Starita -. Lo stesso ente ferroviario si farebbe carico della realizzazione di un sottopassaggio di collegamento tra l’istituto e la nuova struttura». L’onere di adeguare il complesso sportivo, anche attraverso l’installazione di palloni pressostatici, ricadrebbe interamente sull’Amministrazione provinciale di Napoli. Un’alternativa a questo progetto in cantiere, potrebbe essere quella di adeguare e completare la struttura sportiva senza però abbatterla, dal momento che se ciò avvenisse, sarebbe preclusa la ricostruzione dell’opera a causa di vincoli urbanistrici. L’operazione sarebbe portata avanti dalla Provincia solo se la Circumvesuviana rinunciasse a rilevare l’area per la realizzazione di un parcheggio. Quindi, a questo punto, dovrebbe essere la stessa Amministrazione comunale a seguire l’iter per sbloccare l’empasse, sollecitando gli enti preposti (Circumvesuviana e Provincia di Napoli), affiché assumano nel più breve tempo possibile una decisione definitiva. BENNI GAGLIARDI