A cura della Redazione

Droga nascosta in casa dopo l'omicidio: condannati (con sconto) i due coniugi amici della vittima dell'agguato.

Antonino Commesso, 34 anni, e la moglie Giusy Nasto, 30, entrambi di Torre Annunziata, erano finiti in manette lo scorso giugno, poche ore dopo l'omicidio di Alberto Benvenuto Musto, 32enne con precedenti per droga, ma ufficialmente non legato ai clan della camorra, ammazzato in via Roma, proprio nei pressi dell’abitazione dei due coniugi. 

Per i due, difesi dagli avvocati Antonio de Martino e Giuseppe De Luca, è arrivata la condanna con sconto per detenzione di droga ai fini di spaccio. Commesso ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, in continuazione con una precedente condanna, mentre il gup del tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha condannato la donna a 3 anni di reclusione, rispetto ai 6 richiesti dal pm Emilio Prisco in sede di requisitoria.

Durante le perquisizioni dopo l’omicidio, i carabinieri avevano sequestrato diverse dosi di droga. Cocaina e marijuana, nascoste tra i vestiti dei figli e in alcuni scatoli di indumenti da donna. I coniugi - secondo gli inquirenti - spacciavano in zona sud. E con questa accusa sono stati condannati. 

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