Droga in casa subito dopo l’omicidio: il Riesame scarcera la moglie del testimone dell’agguato. Giuseppina Nasto, 32 anni di Torre Annunziata, è stata messa nuovamente in libertà dalla dodicesima sezione penale del tribunale del Riesame di Napoli, che ha accolto le richieste degli avvocati Giuseppe De Luca e Antonio de Martino, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e concedendo il ritorno in libertà alla donna. Moglie di Antonio Commesso, 34enne di via Roma, era stata arrestata insieme al coniuge il giorno dopo l’agguato mortale contro Alberto Benvenuto Musto, 32enne con precedenti per droga, ma ufficialmente non legato ai clan della camorra.
I due cognati erano in auto assieme, quando una scarica di proiettili investì la loro vettura. Un solo colpo raggiunse mortalmente Musto alla nuca, uccidendolo. Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, guidati dal capitano Andrea Rapone e dal tenente Luca De Vito, erano già arrivati sul luogo dell’agguato e iniziarono la perquisizione anche nell’abitazione dell’unico testimone, sopravvissuto al raid.
I militari dell’Arma trovarono in casa sua e della moglie circa 2 chilogrammi di marijuana, mezzo chilo di cocaina e mezzo chilo di hashish. Ora il Riesame ha ritenuto che la droga fosse solo dell'uomo.
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