A cura della Redazione

Ha risposto a tutte le domande, ma al momento resta in carcere l'ex vicesindaco Luigi Ammendola.

In carcere da giovedì, Ammendola si è difeso strenuamente, assistito dall'avvocato Flavio Bournique. Ha dato la sua versione dei fatti al gip del tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, che pochi giorni fa ha firmato l'ordine di arresto per il reato di induzione indebita, su richiesta della Procura di Torre Annunziata (pm Giuliana Moccia).

Dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, Ammendola si è dichiarato innocente ed ha fornito la sua versione dei fatti su tutte le contestazioni.

Secondo le accuse, ricostruite nel corso di indagini condotte dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata e coordinate dalla Procura guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, lo scorso 28 dicembre sulla spiaggia delle Sette Scogliere Ariano ha incassato una mazzetta da 10mila euro e avrebbe dovuto dividere la bustarella - secondo l'accusa - proprio con il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici. In questo modo, infatti, l'imprenditore Vincenzo Supino si sarebbe aggiudicato l'affidamento diretto dei lavori di messa in sicurezza delle scuole di Torre Annunziata in base alle norme anti-covid.

Ammendola ha respinto tutte le accuse e, tramite l'avvocato Bournique, farà richiesta di scarcerazione al Riesame. Nel frattempo, l'ex vicesindaco, fedelissimo di Mario Casillo (capogruppo Dem in Consiglio Regionale) resta in cella.