A cura della Redazione

Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ingegnere Nunzio Ariano, ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Torre Annunziata.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale oplontino su richiesta della Procura.

Ariano, già in carcere dal 28 dicembre dell’anno scorso, è stato già oggetto di due ordinanze di custodia cautelare: la prima per aver intascato una tangente di 10mila euro dall’imprenditore Vincenzo Supino; la seconda, che risale all’aprile di quest’anno, per aver intascato indebitamente, sempre dallo stesso imprenditore, la somma di 2mila euro a fronte dell’emissione di due mandati di pagamento relativi a due appalti affidati dal Comune alla Supino Group.

La misura cautelare eseguita nella giornata di oggi, invece, riguarda un episodio di presunta corruzione commesso da Ariano in concorso con l’imprenditore edile C.A., che avrebbe corrisposto all’ingegnere 2mila euro per ottenere l’affidamento di lavori di pitturazione e manutenzione degli infissi all’interno dell’asilo nido di via Parini di Torre Annunziata.

Contestualmente alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei  confronti dell’ex capo dell’Utc pari alla somma di 2mila euro.