A cura della Redazione

Fu freddato a colpi d arma da fuoco nei pressi della chiesa di S. Alfonso de' Liguori a Torre Annunziata, in pieno giorno, lo scorso 12 settembre. Dopo oltre due mesi di indagini, presi i presunti killer di Francesco Immobile, 35 anni. 

La Squadra Mobile di Napoli e il locale Commissariato di Polizia, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto - emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni - nei confronti di due maggiorenni e un minorenne -, tutti con precedenti, e gravemente indiziati dell'omicidio dell'uomo. 

La vittima, legata da vincoli di parentela ad esponenti del gruppo criminale dei Gallo/Cavalieri operante nel rione popolare del “Penniniello”, fu uccisa in un agguato di matrice camorristica.

I killer lo hanno raggiunto e ferito mortalmente esplodendo numerosi colpi d'arma da fuoco al suo indirizzo da almeno due pistole differenti, mentre si trovava all'esterno di una chiesa nel centro di Torre Annunziata (zona Torre Centrale).

Le indagini, coordinate dall'Autorità Giudiziaria di Napoli, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell'evento e di acquisire gravi indizi nei confronti dei destinatari del provvedimento restrittivo.

Particolarmente prezioso per gli investigatori è risultato il contributo di attività tecniche di intercettazione e di alcune testimonianze. A corroborare il quadro indiziario anche le immagini acquisite da numerosi sistemi di videosorveglianza dislocati lungo l'itinerario seguito dai killer per raggiungere il luogo dell'agguato e sul percorso utilizzato come via di fuga.

I tre arrestati risultano legati da vincoli di parentela, diretta e indiretta, ad esponenti di spicco del sodalizio criminale dei Gionta, storicamente egemone nel territorio oplontino.