A cura della Redazione

Ferimento carabiniere durante un tentativo di rapina: ieri il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’amata Teo Luzi, ha tributato un encomio solenne al brigadiere capo Maurizio Sabbatino del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino Oltre Dora, ferito gravemente con quattro coltellate a Torino nel tentativo di sventare una rapina ai danni di una farmacia.

Nella motivazione dell’encomio il generale Luzi ha sottolineato come il brigadiere capo Maurizio Sabbatino, benché disarmato e libero dal servizio, abbia agito con esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitando ad affrontare due rapinatori armati di pistole, successivamente risultate delle repliche, i quali lo hanno più volte accoltellato al torace e a una gamba.

“Il brigadiere capo – conclude il comandante generale nel suo encomio solenne – è un “chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere”.

Attualmente Sabbatino si trova ricoverato all‘ospedale “San Giovanni Bosco” di Torino. La prognosi rimane riservata.

Ma chi è Maurizio Sabbatino? Nativo di Torre Annunziata, Parco Dalmine, è sposato con due figli. Ha un fratello agente di polizia che vive nella cittadina oplontina.

“Da giovane abitavamo nello stesso parco – ha detto Ada Ferri, una sua amica di gioventù -. Maurizio suonava la chitarra ed era un estimatore di Elvis Presley, tanto è vero che tutti noi lo chiamavamo Elvis anche per il suo ciuffo di capelli. Poi si arruolò nell’Arma dei carabinieri e da allora l’ho perso di vista. Quando ho appreso la notizia dai telegiornali ed ho sentito il suo nome sono rimasta senza parole. Certo che ne ha avuto di coraggio per affrontare disarmato i due giovani rapinatori armati di pistola (poi risultata finta, ndr) e di coltello. Gli auguro una pronta guarigione e di ritornare presto dai suoi affetti familiari”.