A cura della Redazione

Condannato all'ergastolo Salvatore Carfora, 38enne di Torre Annunziata che l'1 febbraio 2021 uccise la sua ex fidanzata, Sonia Di Maggio, 29enne riminese, con oltre 30 coltellate. Un delitto efferato che si consumò in strada, a Minervino di Lecce, mentre la giovane stava passeggiando col suo nuovo ragazzo.

Carfora, che giunse in Puglia su un treno per poi prendere il bus per raggiungere Minervino, fu arrestato poco dopo l'omicidio dalla Polizia e confessò. Non si era rassegnato alla fine della loro relazione. E così si consumò l'ennesimo femmincidio.

La Corte d'Assise di Lecce, che ha emesso la sentenza, lo ha ritenuto colpevole di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, e di aver sottoposto ad atti persecutori la vittima quando era in vita.

I giudici lo hanno anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Disposto, infine, il risarcimento in separata sede delle parti civili costituitesi in giudizio: i genitori e la sorella della vittima, e l'associazione Gens Nova.