A cura della Redazione

"In quattro l'hanno braccato e l'hanno ucciso". Non ha avuto dubbi Maria Adriana, la figlia di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso il 19 aprile 2021 in via IV Novembre a Torre Annunziata per un parcheggio. Venerdì scorso, in Corte d'Assise a Napoli, Maria Adriana è stata la testimone chiave del processo. Le sue parole, accompagnate dai frame di quel tragico pomeriggio, sono servite a ricostruire attimo per attimo quel pomeriggio di follia.

Sono 4 gli imputati per il brutale assasinio di Cerrato: i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella, insieme ad Antonio Cirillo (che avrebbe sferrato la coltellata mortale) e il padre Francesco Cirillo, unico ad affrontare il processo agli arresti domiciliari.

"Siamo stati aggrediti e Giorgio Scaramella ci minacciava, nonostante la mediazione della sorella Rosa. Nonostante ciò - ha aggiunto Maria Adriana - papà aveva chiesto scusa e si era offerto per ricomprargli gli occhiali". Quando la lite sembrava risolta, sul posto sono arrivati i rinforzi chiamati da Giorgio: pochi secondi decisivi, Maurizio Cerrato è stato accerchiato, bloccato e accoltellato.