A cura della Redazione

Tre anni fa prese a pugni un capotreno perché voleva trasportare in Vesuviana la rete di un letto: a giudizio. È iniziato ieri mattina il processo per lesioni nei confronti di C.V., pregiudicato di Torre Annunziata, tra l'altro già detenuto per altri reati.

Ieri mattina, dinanzi al giudice Carmela De Simone del tribunale di Torre Annunziata si è tenuta la prima udienza del processo, che vede l'uomo come unico per la violenta aggressione ai danni di un capotreno della Circumvesuviana.

L'episodio era avvenuto nel pomeriggio del 5 febbraio 2019, alla stazione di Torre Annunziata, dove C.V. stava provando a salire a bordo del convoglio trasportando a mano la rete di un letto.

Al rifiuto del capotreno, mentre le altre porte erano in chiusura – è la ricostruzione degli inquirenti – il mancato passeggero si sarebbe velocemente avvicinato al dipendente Eav, sferrandogli un pugno in pieno volto, causandogli una forte contusione al naso. Medicato, il capotreno fu giudicato guaribile in una settimana. Ieri, quel racconto è finito in aula, con la ricostruzione di quanto accaduto. Alla prossima udienza, in programma a gennaio, sono previste le discussioni e la sentenza. Ad incastrare l'imputato ci sarebbero anche alcune immagini del sistema di videosorveglianza della stazione.