A cura della Redazione

Furto pluriaggravato in concorso. E' l'accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di 5 persone, 4 delle quali arrestate dai carabinieri della Compagnia di Sorrento (3 in carcere, 1 ai domiciliari con braccialetto elettronico), mentre una quinta è tuttora ricercata in quanto irreperibile.

Il fatto risale alla notte tra il 31 gennaio e l'1 febbraio 2021 allorquando, a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, presso la sede commerciale di una azienda, furono rubati orologi, monete e bancontore per un valore stimato di 335mila euro.

I carabinieri, investigando subito dopo sull'episodio, appurarono che i ladri erano entrati nella sede della ditta attraverso un agrumeto confinante e, con l'uso di scale telescopiche, si erano introdotti al secondo piano dell'edificio, accedendo da una finestra nel bagno, non coperto da sistema di allarme.

Una voltta dentro, per bypassare le telecamere della videosorvglianza e non far scattare l'allarme posto sulla porta dell'ufficio del titolare, avevano praticato un foro nella parete che divideva il bagno dall'ufficio principale, su un muro dove era posizionata una cassaforte ad armadio. Poi, con attrezzi di carpenteria e un flex, erano riusciti ad aprire uno squarcio nella parete restrostante prelevandone il contenuto, insieme ad una più piccola cassaforte ancorata a quella principale.

Grazie all'analisi delle telecamere di videosorveglianza, dei tabulati telefonici, del tracciamento del traffico veicolare registrato dai sistemi di lettura targhe, i carabinieri sono riusciti a risalire agli spostamenti effettuati e alle auto utilizzate dai presunti autori del furto.