A cura della Redazione

Estorsioni del clan Gionta anche al Savoia: un indagato ottiene i domiciliari.

Si sono svolti stamattina gli interrogatori di garanzia per i quattro uomini arrestati dai carabinieri, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Restano in carcere Giuseppe Carpentieri e Salvatore Palumbo, entrambi già detenuti per altro, ritenuti rispettivamente reggente del clan Gionta di Torre Annunziata ed esattore del pizzo. Carpentieri, genero del capoclan Valentino Gionta, è accusato di aver intascato una mazzetta da 50mila euro dalle mani del presidente del Savoia come rata estorsiva.

A scortarlo a bordo campo allo stadio Giraud, secondo l'Antimafia, sarebbe stato l'ex direttore sportivo Felicio Ferraro, anche lui arrestato perché ritenuto intermediario dell'estorsione.

Unico indagato ad aver ottenuto i domiciliari, invece, è suo fratello Salvatore Ferraro, alias 'o capitano, diversi precedenti alle spalle. A lui è stato concesso il beneficio degli arresti a casa come in precedenti occasioni per motivi di salute. Tutti gli indagati presenteranno istanza al Riesame.