A cura della Redazione

Bonus facciate ed ecobonus, 22 indagati e sequestro di crediti d'imposta per oltre 5,5 milioni.

E' una maxi inchiesta quella condotta dalla Procura di Salerno che ha coordinato le indagini della Guardia di Finanza - Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. I provvedimenti di sequestro preventivo sono stati notificati tra le province di Salerno, Napoli, Roma e Grosseto. Le accuse mosse, a vario titolo, sono di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti

I soggetti coinvolti, attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti ad opera di società "cartiere", attestanti lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico che, per gli inquirenti, non sarebbero mai stati realizzati, avrebbero richiesto ed ottenuto, dall'Agenzia dell'Entrate, un credito di imposta per 5.616.379mila euro.

Dalle indagini, secondo i riscontri effettuati dalle Fiamme Gialle, inoltre risulterebbe in tutti i casi esaminati l'assenza di un titolo giuridico dei richiedenti il contributo rispetto agli immobili potenzialmente oggetto di lavori, in quanto non proprietari né conduttori in forza di un contratto di locazione.

In merito, poi, alle società coinvolte nell'esecuzione degli interventi e nella fornitura dei materiali, sarebbe emersa l'assenza di strutture e personale idonei ad eseguire le opere edilizie. Ed infine, le stesse ditte non avrebbero presentato dichiarazioni dei redditi risultando, quindi, evasori totali.

I crediti fiscali ottenuti, ceduti attraverso la "Piattaforma Cessione Crediti" - messa a disposizione dalla stessa Agenzia delle Entrate - ad un intermediario finanziario, sono stati in parte monetizzati per l'importo di 528.573,09 euro.