A cura della Redazione

Undici indagati, nove dei quali finiti ai domiciliari. Per altri due disposto l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. E' il risultato di una inchiesta condotta dalla Procura di Napoli su presunti giri di mazzette volte al rilascio di concessioni demaniali, che vede coinvolti imprenditori del settore marittimo e dipendenti del settore Trasporto e Demanio Marittimo della Regione Campania.

Le indagini sono state condotte dalla Guardia Costiera di Napoli e avrebbero disvelato un meccanismo corruttivo piuttosto consolidato, e fondato in alcuni casi anche su modalità tipicamente mafiose. In sostanza, dietro soldi o altre utilità, i dipendenti regionali rilasciavano o prorogavano le concessioni demaniali, alterando tuttavia le normali procedure previste dalla legge proprio per "agevolare" i richiedenti facenti parte del "sistema".

Le accuse mosse a vario titolo sono di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illecita concorrenza con minaccia o violenza.