A cura della Redazione

Hanno rischiato di morire in un incidente d’auto. Non per distrazione, non a causa dell’alta velocità, non per un colpo di sonno ma per un martello lanciato contro il parabrezza.

Uno dei protagonisti di questa vicenda ha raccontato cosa gli è capitato alla Radiazza di Gianni Simeoli.

“Ciò che ci è successo domenica 27 novembre ha dell'assurdo. Eravamo sull’asse mediano, all’altezza campo di Qualiano, quando improvvisamente un martello dal nulla ha sfondato il parabrezza e ha colpito mia cognata (che era alla guida) in pieno volto provocandole parecchi danni (lei è ancora in ospedale ha avuto un intervento importante al volto). A causa del colpo ricevuto ha perso il controllo dell’auto, per fortuna io e la mia ragazza siamo riusciti ad intervenire prontamente fermando la vettura”.

“Fortunatamente questa vicenda non si è conclusa in maniera tragica – ha affermato il consigliere Francesco Maria Borrelli -. Ma, appunto, si è trattato solamente di fortuna, avrebbe potuto finire diversamente. Non è la prima volta che denunciamo episodi simili, non è la prima volta che denunciamo gli illeciti e le gesta criminali legate a questi campi. Bisogna intervenire con determinazione prima che ci scappi il morto. Questa situazione è inaccettabile”.

(Foto di repertorio)