A cura della Redazione

Omicidio volontario. È l'ipotesi di reato contestata, al momento, a carico di ignoti, su cui indaga la Procura di Torre Annunziata a seguito del rinvenimento, nel mare antistante lo Scoglio di Rovigliano (zona delle Sette Scogliere), del cadavere di un uomo avvenuto nel pomeriggio di ieri ad opera di alcuni pescatori.

L'individuo, di circa 40 anni di età e dai tratti somatici europei, presentava una corda legata al collo con un masso, forse utilizzato per simulare un suicidio e fare inabissare il corpo, tentativo non riuscito. 

Difficile pensare che si sia tolto di proposito la vita, dai primi accertamenti effettuati dal medico incaricato dalla Procura - le indagini sono svolte dai carabinieri della Compagnia oplontina -, sull'uomo c'erano infatti segni di una colluttazione, con ferite alla testa e alla braccia. 

Per l'identificazione della salma potrebbe risultare utile la presenza di un tatuaggio con due lettere impresse (M). 

L'autopsia chiarirà le cause del decesso.