A cura della Redazione

La Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata ha eseguito un decreto di sequestro per equivalente di 876.718 euro a carico di un noto commercialista di Castellammare di Stabia, accusato di dichiarazione infedele, reato continuato nel tempo.

Le indagini, coordinate dalla Procura oplontina ed esperite dalle Fiamme Gialle, avrebbero fatto emergere come il professionista, per evadere le imposte sui redditi e IVA, avrebbe indicato nelle dichiarazioni fiscali, relativamente agli anni di imposta dal 2019 al 2021, elementi attivi per un ammontare inferiore rispetto a quello effettivo e, di contro, elementi passivi inesistenti, con conseguente evasioni IRPEF e IVA, rispettivamente di 628.385 euro e 248.333 euro.

A fronte di un volume di affari, accertato dai finanzieri, per oltre 1,2 milioni di euro nell'anno d'imposta 2019, il commercialista avrebbe invece dichiarato compensi percepiti per poco più di mezzo milione di euro. Una sproporzione che - evidenziano le Fiamme Gialle - risulta dalle consistenti movimentazioni sui conti correnti dell'indagato per le queli lo stesso non è stato in grado di fornire elementi giustificativi.

Di converso, sempre per la stessa annualità, sono state rilevate spese non adeguatamente documentate, e di conseguenza indeducibili ai fini delle imposte dirette e indetraibili ai fini IVA.

Per gli anni 2020 e 2021, la Guardia di Finanza stima invece che il professionista abbia occultato al Fisco 751.778 euro quali accrediti sui conti correnti personali non adeguatamente giustificati, indicando nella dichiarazione dei redditi spese ritenute indeducibili per 13.673 euro, con sottrazione all'imposizione sia ai fini IRPEF che IVA.

Tra i beni sequestrati, disponibilità finanziarie per 84.676 euro, cinque veicoli, tra cui una Porsche e una Vespa storica, cinque unità immobiliari, compresa una villa con piscina a Castellammare, del valore di oltre 700mila euro.